Barbara Voltolina. Da 120 a 68 chili. "Essere aiutati è la cosa più bella, per cui non dobbiamo vergognarci di dire che siamo stati operati" (Scelta di Peso)

Barbara Voltolina
Da 120 a 68 chili

CHIOGGIA – Barbara Voltolina, 52 anni, di Chioggia, è stata operata di sleeve dal dottor Sergio Carandina il 9 marzo 2022. Pesava 120 chili ora ne pesa 68. “Ho seguito il consiglio della mia più cara amica, Francesca Bonaldo – dice -. Avevo problemi di salute e lei mi è sempre stata vicina. Ero svogliata e non avevo voglia di nulla. Alla prima visita, nel settembre 2019, il dottor Carandina mi ha detto che dovevo volermi bene. Ha capito subito i miei problemi, il mio disagio e tutto quello che comportava. E’ stato empatico ha avuto la capacità di mettersi nel mio stato d’animo. Lo considero il mio “angelo custode” perché ha compreso le mie paure e mi è stato vicino”. Barbara ha quindi deciso di seguire il percorso bariatrico. “Se tornassi indietro lo rifarei mille volte. Ora la mia vita ha un senso – precisa -. Prima non mi guardavo allo specchio e avevo pensieri negativi, non riuscivo a riconoscermi. Rifiutavo di farmi anche le foto. Da ragazza ero robusta ma non pesavo tutti quei chili per cui era dura continuare a vivere con quel disagio. Il mio peso era circa 80 chili e mi sono ritrovata a 120. Ho passato periodi di ansia che mi hanno portato a sfogarmi con il cibo. Mangiavo sempre. Il giorno dell’operazione ero tranquilla, serena. Sapevo di essere in buone mani e che non avevo nulla da temere. Anzi, in sala operatoria il chirurgo mi ha tenuta per mano fino a quando mi sono “addormentata” e tutto è andato bene”.


L’obiettivo di Barbara era migliorare la sua salute. “Mi stavo uccidendo da sola. Non riuscivo più a camminare – aggiunge – ed ero una persona spenta. Non avevo più voglia di niente. Il mio pensiero era mangiare e dormire. Era come se avessi il “cardiogramma piatto” senza emozioni, le mie giornate erano tutte uguali, tristi. Ora, invece, il mio “cardiogramma è con altri e bassi” e la mia vita è piena di cose, di emozioni, di curiosità”. Il consiglio che dà a chi vuole perdere peso è di farlo soprattutto per la salute. “Fatelo perché è una vera rinascita, si vive una seconda vita, molto più bella – continua -. Finalmente ho imparato a volermi bene, ad amare la vita. Sono diventata solare. Ho anche ricominciato a lavorare e sono a contatto con le persone. Ed è bello anche entrare nei negozi. Prima, con tutto quel peso in eccesso, guardavo i vestiti ma non chiedevo la taglia perché sapevo che non li potevo indossare. Ora, finalmente li provo e se mi piacciono li compro. Adesso mi guardo allo specchio e mi faccio anche le fotografie, mi dedico tempo, mi trucco, ho voglia di farmi bella perché ho la gioia dentro di me. Sono ritornata ragazzina”.


Barbara racconta che, nel corso della sua vita, ha provato mettersi a dieta ma che non era capace a seguirla fino in fondo. “Ero arrivata a un punto che dovevo farmi aiutare – dice -. Seguire un percorso e quindi sottoporsi ad un intervento bariatrico non significa essere dei “falliti”. Significa chiedere aiuto per migliorare la propria salute e la propria vita. Prima non riuscivo ad amarmi, ora sì. Quindi non dobbiamo avere paura e non dobbiamo vergognarci di dire che siamo stati operati. Anzi dobbiamo essere orgogliosi perché essere stati aiutati è la cosa più bella. Invece tante persone non chiedono aiuto per paura del giudizio delle persone. Purtroppo, viviamo in una società che il giudizio delle persone fa malissimo e condiziona tanto la nostra vita. Io non guardo più il giudizio degli altri ma guardo solamente me stessa che è la cosa migliore. Ringrazio la mia amica Francesca Bonaldo che mi ha aiutata, è una persona speciale, è il mio secondo angelo custode. Il mio primo “angelo custode” è il dottor Sergio Carandina”.

Barbara Braghin

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