Catia Zanca. Da 128 a 98 chili. L'intervento bariatrico ha migliorato la qualità della mia vita (Scelta di Peso)

Catia Zanca
Da 128 a 98 chili

RO FERRARESE – Catia Zanca, 50 anni, è stata operata di sleeve gastrecotmy alla casa di cura “Madonna della Salute” di Porto Viro l’11 novembre 2020. Ha fatto la prima visita con il chirurgo Massimiliano De Palma a fine maggio 2020. “Non mi decidevo mai – racconta -. Avevo preso diverse volte l’appuntamento e poco dopo lo disdicevo perché non ero convinta. Poi ho deciso e sono andata. Pesavo 128 chili e ora, dopo pochi mesi dall’intervento, ne peso 98”.


Catia, durante il percorso pre operatorio, ha perso 10 chili, grazie ad una dieta che le ha fatto seguire il nutrizionista. “Mi sono trovata benissimo – aggiunge -. E nonostante fosse il periodo di lockdown, dove famigliari e parenti non potevano venire a trovarmi all’ospedale, mi sono sentita a casa. Sono stata ricoverata più del previsto, perché, dopo l’intervento di sleeve, mi hanno trovato una fistola, per cui sono ritornata in sala operatoria. E’ andato tutto bene e rifarei tutto. I medici, gli infermieri, e tutto il personale sanitario erano diventati la mia famiglia. E tutta l’esperienza è stata più che positiva”. Catia racconta che nella sua vita non è mai stata magra e che, con il passare del tempo, è aumentata sempre più di peso.


“Sono una buona forchetta e i chili, negli anni, erano aumentati – dice -. Quindi il mio obiettivo era rimediare. Non volevo invecchiare con quel peso per cui il mio desiderio era alleggerirmi ed essere meno pesante. Inoltre volevo camminare e fare passeggiate senza affaticarmi troppo. In più, la mia casa è su due piani e, quando ero 128 chili, il pensiero di salire, mi faceva impigrire. Era troppo faticoso”. Il consiglio che dà a chi pensa di operarsi è che ognuno deve decidere con la propria testa perché la scelta è individuale. “Io lo rifarei subito immediatamente perché ha migliorato la qualità della mia vita – continua -. Il dottor De Palma mi ha seguito benissimo e mi ha accompagnata mano nella mano da grande professionista”.

Barbara Braghin

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