Marianna Dalan. Da 106 a 63 chili. Si sentiva un bruco che non riusciva a diventare una farfalla (Scelta di Peso)

Marianna Dalan
Da 106 a 63 chili

ROVIGO – “Mi sentivo un bruco che non riusciva a diventare una farfalla” sono le parole di Marianna Dalan, 40 anni, vive a Rovigo ma originaria di Padova. Di lavoro fa l’estetista. E’ stata operata di sleeve gastrectomy il 7 giugno 2019 alla casa di cura Madonna della Salute di Porto Viro. All’inizio del percorso pesava 106 chili, il giorno dell’operazione ne pesava 93 e ora pesa 63 chili. “Da ragazza ero robusta come i miei genitori – racconta -. In più soffrivo di sovraproduzione di cortisolo nel sangue che portava a gonfiarmi. Non stavo bene, per un discorso psicofisico. In più i miei genitori si sono separati e ci ho sofferto molto. E quando avevo 24 anni è morta la mia mamma che ne aveva 52 ed è stato un dolore devastante per me”. Marianna aveva quindi subito dei forti dispiaceri e il suo corpo ne aveva risentito notevolmente.


“Ero robusta ma agile e andavo in palestra – afferma -. E poi ero perennemente a dieta, mangiavo molto poco e male. Facevo un’abbondante colazione al mattino e poi andavo nel mio centro, dove spesso saltavo il pranzo. Infatti la mia tendenza era di non mangiare, ma non ottenevo alcun risultato. I miei amici mi chiedevano come mai avevo la tendenza ad ingrassare se, quando uscivamo, non finivo mai la pizza e mangiavo pochissimo”. Marianna ha anche subito un forte stress quando ha divorziato dal marito. “Peggio stavo e più ingrassavo – aggiunge -. Ma non facevo nulla affinchè questo succedesse. Erano 20 anni che vivevo con questo dolore fisico e psicologico e il sovrappeso mi portava ad avere dolore alla schiena, alle ginocchia, e provavo un senso di inadeguatezza costante. Ma nonostante tutto avevo sempre il sorriso che mi contraddistingue. In realtà, soprattutto per lavoro, ero costretta a mascherare la mia enorme sofferenza”. Una mattina Marianna, guardando facebook, trova casualmente un link dove c’era un articolo pubblicato su un giornale con la foto tre chirurgi. “Erano dello staff del dottor Sergio Carandina – sostiene -. Ho letto l’articolo e si parlava di un reparto di eccellenza che si occupava di obesità. Per me era comodo, perché, Porto Viro è vicino a Rovigo. In quel momento ho avuto un’illuminazione. I tre dottori mi hanno dato fiducia guardando la loro fotografia”. Proprio in quei giorni, Marianna, aveva rivisto una sua zia che aveva fatto un intervento bariatrico da tre mesi e i risultati erano ottimi.


“Da quel momento ho iniziato a pensare che avevo il bisogno di cambiare tutto e di ritornare ad essere padrona di me stessa e della mia vita – aggiunge -. Era ottobre 2018 e ho telefonato alla casa di cura per prendere un appuntamento. E ho invitato anche la mia amica Marika a fare lo stesso percorso, visto che anche lei aveva problemi di peso”. Marianna e Marika hanno quindi fatto la prima visita e tutto il percorso insieme, condividendo, gioia, fatica, e paure. La sera prima dell’intervento Marianna ha scritto un sms al dottor Carandina: “Dott, mi raccomando, domani tocca a me, si svegli con il piede giusto”. Lui le ha risposto: “Tranquilla! Andrà tutto bene”. “Il giorno dell’intervento ero serena e non avevo paura – aggiunge -. Il periodo post operatorio l’ho affrontato con responsabilità. Sono ripartita da zero rispettando quello che mi diceva il medico e tutto lo staff che mi ha seguita”. L’obiettivo di Marianna era di guardarsi allo specchio e vedere il sorriso che c’era fuori era anche dentro di lei. Il consiglio che dà è di ascoltare sé stessi e sentire cosa veramente si vuole. “Le cose vanno prese seriamente – precisa -. E quando si desidera una cosa si deve trovare il coraggio di fare il primo passo. A Porto Viro l’equipe è formata da grandi professionisti, giovani e molto disponibili”. Ringrazia anche le infermiere del reparto che sono tutte fenomenali. “Il giorno del compleanno del chirurgo gli ho inviato gli auguri e l’ho ringraziato dicendogli che il regalo più grande lo aveva fatto lui a me – racconta Marianna -. E  non avrei mai potuto eguagliarlo. Gli ho quindi promesso che gli sarò sempre grata per avermi dato la seconda possibilità cioè la rinascita. La sua risposta è stata che il regalo l’ho fatto io a lui dandogli tante soddisfazioni. E che fin dalla prima visita aveva capito che sarei stata per lui una grande soddisfazione”.

Barbara Braghin


Adesso Marianna è felice. Ha ritrovato il suo sorriso dentro e fuori. 
In più il bruco è diventato una bella farfalla
ed è diventata padrona della sua vita.



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