Alberto Sambo. Da 150 a 79 chili. Dalla taglia 4XL alla taglia L (Scelta di Peso)

Alberto Sambo
Da 150 a 79 chili

CHIOGGIA – “A 20 anni ho la fortuna di vivere gli anni migliori della mia vita nel pieno della salute, grazie all’intervento bariatrico che ho fatto” sono le parole di Alberto Sambo, di Chioggia, operato di sleeve gastrectomy alla casa di cura Madonna della Salute di Porto Viro, dal chirurgo Massimiliano De Palma, il 27 marzo 2018 quando aveva 18 anni. Pesava 150 chili ora ne pesa 79. “Il giorno del mio 18° compleanno, il 4 settembre 2017, mi sono fatto un bel regalo – racconta -. Senza dire nulla ai miei genitori, mi sono fatto accompagnare da una mia amica a fare la prima visita all’ospedale. I miei erano contrari, ora invece, mia madre che ha visto i risultati che ho ottenuto, è in lista per sottoporsi anche lei all’intervento”. Dice che quel giorno era molto agitato ma che è stato incoraggiato perché il dottor De Palma gli ha spiegato tutto quello che comporta un intervento bariatrico. “E’ stato chiaro – precisa -. Per cui ho preso coraggio dentro di me”. Alberto, pur essendo un ragazzo giovane, ha una storia molto particolare alle spalle.


“Fin da bambino sono stato in sovrappeso – afferma -. Andavo a scuola e facevo corsi di balli caraibici. Purtroppo, però, sono stato più volte vittima di episodi di bullismo, i miei compagni di scuola mi definivano “ciccione e gay”. E proprio su questo, ora voglio fare delle conferenze per parlare del mio cambiamento e su tutto quello che ho passato, di tutte le sofferenze che ho dovuto subire”. Dice che l’anno che doveva sottoporsi all’intervento bariatrico era proprio quello che doveva affrontare anche gli esami di maturità. “C’erano due professori che mi sostenevano e mi chiedevano come stavo – precisa -. Altri invece erano contro e dicevano che la maturità era più importante. Qualcuno mi ha anche detto di stare attento perché avrei rischiato di morire. Invece io volevo fare l’intervento perché avevo la consapevolezza di voler migliorare la mia vita, altrimenti sarei morto dentro di me. Ero arrivato a un punto di vergognarmi anche di andare alle feste dalla paura di essere fotografato e pubblicato in internet”. Aggiunge che, in tutto questo caos, fortunatamente è stato confortato dalla mamma di una sua amica che due anni prima aveva fatto un intervento, per cui gli dava coraggio. “Nell’ultimo periodo ingrassavo sempre di più – continua -. Molte persone di dicevano che a Porto Viro c’è un centro di eccellenza e che i tempi di attesa erano brevi. Anche il mio medico me lo ha indicato. Dopo che ho fatto l’intervento ho capito veramente chi è presente nella mia vita. Ho lasciato tanta gente ma ne ho anche trovato tante nuove amicizie”.


Alberto è diplomato all’Itis, come perito informatico e lavora come responsabile di vendita e pubbliche relazioni al negozio “Original Marines” di proprietà della sorella. “A 7 anni ho iniziato a ballare e tutti mi prendevano in giro. Ho quindi rinunciato. A 10 anni ho iniziato di nuovo perché mi piaceva. Addirittura andavo a vedere le esibizioni dei campioni dei balli caraibici e quello che pensavo dentro di me era: “chissà se un giorno potrò anch’io indossare una camicia attillata e piena di Swarovski” e ora la indosso – dice -. A novembre mi sono anche tolto una bella soddisfazione perché ho presentato una sfilata organizzata da mia sorella con ben 600 invitati. Mi sono vestito in smoking rosso bordò e tutti mi hanno fatto i complimenti. Due anni prima, invece, quando c’è stata l’inaugurazione del negozio, ero andato con una tuta e rimanevo sempre in disparte dalla paura che qualcuno mi guardasse e mi facesse delle foto. Sono passato dalla taglia 4XL a una L scarsa. Prima ero insicuro con l’umore sempre a terra addirittura una mia amica si è sposata e non volevo nemmeno andare al matrimonio”. Alberto racconta che il giorno dell’operazione era tranquillo. Che quando lo hanno accompagnato in sala operatoria, una ragazza che essere operata alle gambe, piangeva perché aveva paura. Quindi anche lui si è agitato. “Sono un ragazzo credente e praticante e prima di andare ad operarmi ho guardato in alto e mi sono fatto il segno della croce. In quel momento mi è scesa una lacrima perché mi venivano in mente tutto quelle frasi brutte che la gente mi diceva perché siamo in un mondo “dove l’invidia regna sovrana” – continua -. Quando mi hanno riportato in reparto, ero ancora un po’ addormentato. Ho sentito mia madre al telefono che diceva “E’ andato tutto bene” e dentro di me sapevo che ce l’avevo fatta e che il passo importante era ormai stato superato. Per me è stata una rivincita contro tutte quelle persone che mi avevano ferito nell’anima”. Il suo obiettivo era perdere peso e levarsi qualche sassolino dalle scarpe. E ora li ha tolti tutti. “E anche se sembra impossibile ringrazio tutte quelle persone che mi hanno ferito e umiliato perché ora sono felice e forte. E adesso so che sono proprio loro ad essere in lista di attesa per fare l’intervento – spiega -. E oggi sono qui a raccontare la mia storia senza vergognarmi. Anzi, a 20 anni ho la fortuna di vivere gli anni migliori della mia vita nel pieno della salute, grazie all’intervento bariatrico che ho fatto. Ho festeggiato la fine della maturità con la minestrina e non con gli apertivi. Consiglio a tutti di essere forti e di fare l’operazione solo se siete convinti perché è un passo grande. Fatelo per voi stessi perché comunque le persone vi devono accettare per quello che siete. Penso si essere uno dei pazienti più giovani che sono stati operati”.

Barbara Braghin


Alberto si è tolto anche una bella soddisfazione.
"A novembre ho presentato una sfilata con ben 600 invitati.
Mi sono vestito in smoking rosso bordò e
tutti mi hanno fatto i complimenti" racconta.





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